Borsa Tokyo: ancora una seduta “no”, pesano tensioni Usa-Cina
Ancora un seduta negativa per la Borsa di Tokyo dove l‘indice Nikkei ha chiuso in calo dell’1,46%, appesantito dagli effetti delle controversie commerciali sino-americane che durano mesi e il cui esito rimane incerto.
A fine seduta, il Nikkei ha perso 321,13 punti a 21.602,59 punti. Ancora peggiore la performance del Topix che ha ceduto l’1,72% (-27,51 punti) terminando a 1.572,33 punti.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.