Borsa Tokyo balza di oltre il 7% dopo crollo shock (-12%). Yen fa dietrofront
Recupero per l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che, dopo essere crollato di oltre il 12% alla vigilia, riportando la sessione peggiore dal Black Monday del 1987, balza fino a oltre il 7%, a quota 33.784,87 punti.
A deprimere alla vigilia l’azionario del Giappone sono stati l’ennesimo balzo dello yen, che ha testato il record degli ultimi sette mesi nei confronti del dollaro dopo la stretta monetaria della Bank of Japan – che ha portato i tassi al record dal 2008 (ma comunque ancora a livelli da zero virgola) – e il timore di una recessione negli Stati Uniti.
Oggi lo yen perde terreno, con il rapporto dollaro-yen in rialzo di oltre l’1%, a quota JPY 145,68.
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Il listino Nikkei 225 ha concluso la sessione di ieri affondando del 12,4%, a quota 31.458,42.
Il tonfo, pari a 4.451,28 punti, è stato il più forte della storia in termini di punti persi, e ha cancellato i guadagni YTD del listino. facendo precipitare la borsa di Tokyo nella condizione di bear market.
KO anche il Topix della borsa di Tokyo, crollato del 12,23% a quota 2.227,15 punti.
Recupero oggi anche per la borsa di Seoul che ieri, dopo un tonfo dell’8%, ha sospeso le contrattazioni per una ventina di minuti.
Oggi il Kospi sale fino a oltre il 3%, mentre l’indice delle small-cap Kosdaq avanza del 5%.
Sotto pressione invece le borse cinesi, con la borsa di Hong Kong che perde lo 0,24% e la borsa di Shanghai che arretra dello 0,34%. La borsa di Sidney avanza dello 0,31%.
Breaking news
La borsa di Wall Street inizia la settimana con scambi deboli a causa del clima festivo, cercando di recuperare dopo i cali di venerdì. Gli investitori sono pronti a rivedere i portafogli in vista delle ultime sessioni dell’anno. Intanto, si attendono dati economici sul settore manifatturiero e sul mercato immobiliare.
Borgosesia, società quotata su Euronext Milan, ha annunciato l’acquisizione del 49% di Fattorie Santo Pietro (FSP), inclusi tutti i crediti vantati dai soci. L’operazione, del valore complessivo di 6,3 milioni di euro, mira al rilancio e alla valorizzazione del complesso immobiliare di FSP.
A2A ha completato una delle più grandi acquisizioni nel settore energetico italiano, aumentando del 70% i contatori elettrici gestiti e ampliando la rete di 17.000 km. Questo investimento, che supera i 4 miliardi di euro entro il 2035, è parte della strategia per la transizione energetica e la decarbonizzazione.
Le preoccupazioni per la ripresa economica in Cina influenzano i mercati finanziari di Hong Kong, con l’indice Hang Seng in calo dello 0,24%. Il settore tecnologico, immobiliare e dei consumi sono i più colpiti, mentre i semiconduttori mostrano segnali positivi.