Borsa asiatiche col segno più, fari su colloqui Usa-Cina
Chiusura col segno più per per la Borsa di Tokyo sulle speranze di risoluzione della controversia commerciale tra Cina e Usa dopo la ripresa dei colloqui bilaterali che si chiudono oggi a Pechino.
Nel finale, l’indice Nikkei dei titoli guida ha guadagnato lo 0,82% (165,07 punti) terminando a 20.204,04 punti e il più ampio indice Topix ha segnato un rialzo dello 0,39% (+5,90 punti) a 1.518,43 punti.
In cauto rialzo anche le altre per le borse asiatiche. Alla Borsa di Hong Kong l’indice Hang Seng è salito dello 0,15%, ovvero 39,75 punti, a 25,875,45 punti mentre nella Cina continentale l’indice composito di Shanghai ha chiuso con un rialzo dello 0,26%, ovvero 6,63 punti, a 25.266,66, mentre l’indice composito di Shenzhen, è sceso dello 0,12% a 1.299,89 punti.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.