Borsa Tokyo chiude in solido rialzo post raffica dati, borsa Hong Kong scatta di oltre il 2%
Borsa di Tokyo positiva dopo la raffica di dati arrivati dal fronte macroeconomico del Giappone, che hanno visto protagonisti le vendite al dettaglio, la produzione industriale e il tasso di disoccupazione relativi al mese di luglio.
Reso noto oggi anche il dato cruciale dell’inflazione dell’area di Tokyo, che ha confermato la solidità delle scommesse di chi intravede un imminente nuovo rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan.
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L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo non si è lasciato tuttavia impressionare più di tanto dalla prospettiva di una stretta monetaria, chiudendo la sessione in crescita dello 0,74%, a quota 38.647,75 punti.
Azionario asiatico oggi prevalentemente positivo: secondo gli operatori di mercato il trend si spiega con la pubblicazione nella giornata di ieri del dato relativo al Pil Usa, che ha ulteriormente allontanato i timori di una recessione per l’economia degli States.
A un passo dal record di sempre l’indice S&P/ASX 200 della borsa di Sidney, a pochi punti dal massimo storico di chiusura pari a 8.114.7.
Bene anche la borsa di Shanghai, che sale di oltre l’1%, mentre la borsa di Seoul segna un progresso dello 0,85% circa.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.