Borsa Tokyo euforica: Nikkei +1,30%
Chusura all’insegna dei rialzi per la Borsa di Tokyo, trainata dai segnali distensivi a livello geopolitico, con la possibilità di un nuovo summit Usa-Corea del Nord.
Il Nikkei guadagna l’1,30% a quota 22.664,69, aggiungendo 291 punti. Sul fronte dei cambi lo yen si mantiene stabile sul dollaro, a un livello di 111,40, mentre si va indebolendo sull’euro, a un valore di 129,40 e sulla sterlina a 145,40, dopo le prospettive di un accordo più rapido sulla Brexit.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.