Borsa Tokyo in forte calo, pesano dichiarazioni Usa su yen
Parte male la settimana per la Borsa di Tokyo. L’attenzione degli investitori si sposta sulle parole del segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin, sulla necessità di fare chiarezza col Giappone, nei prossimi colloqui, per prevenire la svalutazione eccessiva della valuta.
Il Nikkei cede l’1,87% a quota 22.271,30, con una perdita di oltre 400 punti. Lo yen si va apprezzando sul biglietto verde a un livello di poco inferiore a 112, così come sull’euro a 129,30.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.