Borsa Tokyo: indice Nikkei in forte calo, – 3,05%
TOKYO (WSI) – Crollo record per la Borsa di Tokyo che chiude la seduta con un calo del 3,05%. Scende così a 15.434,14 punti l’indice Nikkei, l’indice dei 225 titoli guida. Forte attenzione rivolta alla riunione della Bank of Japan.
Il governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, si è limitato a ribadire che l’istituto continuerà a perseguire una politica monetaria di tassi negativi fino a quando sarà necessario. In una conferenza stampa, Kuroda ha reso noto d attendersi che l’inflazione, in Giappone, tornerà a raggiungere il 2% nel 2017 e che nel frattempo il PIL crescerà a un ritmo moderato.
Immediate le ripercussioni sul mercato valutario, che ha scontato tra l’altro anche le novità arrivate alla vigilia dal fronte Fed. Il rapporto dollaro-yen è precipitato attorno quota JPY 104, e viaggia al momento al minimo dal settembre del 2014 e in flessione -17% rispetto ai massimi testati nel giugno del 2015.
Ostaggio dello yen, la Borsa di Tokyo è precipitata sulla scia delle vendite che hanno colpito soprattutto i titoli delle aziende esportatrici.
Sul resto dell’azionario asiatico, hanno prevalso le vendite, complice anche il sentiment post riunione della Fed. Come previsto la Fed di Janet Yellen ha lasciato i tassi invariati. Tuttavia, le sue proiezioni indicano che esiste una maggiore probabilità di due manovre restrittive sui tassi prima della fine del 2016, anche se dubbi rimangono in tal senso.
Sidney piatta, Hong Kong cede oltre -2%, Seoul -0,86%, Shanghai al momento perde -0,59%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.