Borsa Tokyo ingessata, Hong Kong sfida downgrade Goldman Sachs in attesa incontro Biden-Xi
Azionario asiatico contrastato, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ingessato, con una variazione pari ad appena +0,05%.
La borsa di Hong Kong sale dello 0,22% circa, nonostante l’annuncio di Goldman Sachs, che ha rivisto al ribasso il rating sulle azioni cinesi scambiate a Hong Kong da overweight a market weight, reiterando invece la valutazione overweight per i titoli azionari scambiati sui listini della Cina continentale (mercati onshore).
Goldman Sachs ha citato la prospettiva di una crescita più lenta degli utili e il rischio di downgrade da parte del consensus.
Gli analisti della divisione di ricerca del colosso bancario Usa hanno dichiarato inoltre di aspettarsi un rallentamento della crescita del Pil cinese al ritmo annuo del 4,8%, nel 2024, rispetto al +5,3% atteso per il 2023, a causa della crisi del mercato immobiliare della Cina.
A sostenere la borsa di Hong Kong così come la borsa di Shanghai è l’attesa degli investitori per i colloqui previsti tra il presidente americano Joe Biden e l’omologo cinese Xi JinPing. I due leader si incontreranno di persona per la prima volta dopo un anno.
Tra le altre borse asiatiche, la borsa di Seoul cede lo 0,25%, mentre la borsa di Sidney arretra dello 0,40%.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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