Borsa Tokyo: la reazione dell’indice Nikkei 225 e dello yen ai commenti di Ueda (Bank of Japan) su tassi e inflazione Giappone
Massima attenzione in Asia al trend della borsa di Tokyo, dopo il dietrofront degli indici Nikkei 225 e Topix della vigilia, successivi alla pubblicazione del Pil del Giappone. Oggi l’indice Nikkei 225 ha chiuso la giornata di contrattazioni in flessione dello 0,06%, a quota 38.797,51 punti.
La notizia della recessione sventata dal Giappone ha fatto scattare le scommesse sulla fine dell’era dei tassi negativi da parte della Bank of Japan, già in occasione dell’imminente meeting di politica monetaria dei prossimi 18-19 marzo, fattore che ieri ha messo sotto pressione l’azionario made in Japan, sceso di oltre il 2%, a causa del rafforzamento dello yen.
Oggi il governatore della Bank of Japan Kazuo Ueda è tornato a ribadire che la fine dei tassi negativi, del controllo della curva dei rendimenti e di altre manovre di politica monetaria espansiva da parte della Bank of Japan arriverà “quando il tasso di inflazione del 2% sarà raggiunto in modo stabile e sostenibile”, aggiungendo che “la rimozione di questi strumenti dipenderà dalle condizioni dell’economia, dei prezzi e finanziarie”.
Ancora, se l’inflazione dovesse accelerare avallando la restrizione monetaria, “potremmo agire in tal senso alzando i tassi, senza ridurre il portafoglio di bond della Bank of Japan”, ha precisato Ueda.
Nessun allarme tassi nella sessione odierna, come dimostra il trend dello yen, che fa dietrofront.
Il rapporto dollaro-yen sale dello 0,40% a quota JPY 147,52, mentre il rapporto euro-yen avanza dello 0,48% a JPY 161,30.
Riguardo alle altre borse asiatiche, contrastate le borse cinesi, con la borsa di Hong Kong che balza del 2,6% e la borsa di Shanghai che cede lo 0,40%, mentre la borsa di Sidney è salita dello 0,11%. La borsa di Seoul avanza dello 0,90% circa.
Breaking news
Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed
Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari e la quota di Saipem ammonta a circa 1 miliardo.