08:18 giovedì 25 Febbraio 2016

Borsa Tokyo, Nikkei +1,4%. Ma Sharp crolla oltre -20%

ROMA (WSI) – Borsa Tokyo positiva, con l’indice di riferimento Nikkei 225 che ha chiuso in rialzo di 224,55 punti, o +1,41%, a 16.140,34. Protagonista della sessione è stato il tonfo del titolo Sharp, crollato durante la sessione -20,11, prima di chiudere in calo -14,37%.
Incidono le indiscrezioni riportate da Reuters e dal quotidiano giapponese Nikkei, secondo cui il colosso produttore di elettronica avrebbe deciso di accettare un’offerta di acquisto del valore di 659 miliardi di yen (l’equivalente di $5,9 miliardi) lanciata dalla taiwanese Foxconn.

Breaking news

16:15
Wall Street apre in rialzo, trainata da Apple e Netflix

La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.

15:16
USA, mercato edilizio in flessione a settembre 2024

Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.

12:57
Mercati cinesi in rialzo: Hong Kong e Shanghai in forte crescita

I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.

11:53
Volvo Group, calo del 29% dell’utile netto nel terzo trimestre 2024

Il Volvo Group ha registrato un calo del 29% dell’utile netto nel terzo trimestre a causa di un rallentamento nei settori del trasporto merci e delle costruzioni in Europa. Le vendite sono diminuite del 12%, con una contrazione del mercato degli autocarri in Europa, Nord America e Asia, ad eccezione della Cina. Il CEO Martin Lundstedt esprime incertezza sugli sviluppi macroeconomici a breve termine.

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