Borsa Tokyo: settimana da dimenticare, perdite più ampie da tre mesi
Settimana da dimenticare per la Borsa di Tokyo, che si è lasciata alla spalle la più ampia perdita settimanale in tre mesi con le trimestrali contrastanti, l’aumento dei casi di coronavirus e l’incertezza sulle elezioni presidenziali statunitensi.
Al termine degli scambi odierni, l‘indice Nikkei dei titoli guida ha chiuso in ribasso dell’1,52% a 22.977,13 (-2,3% questa settimana, la sua più grande perdita settimanale dal 31 luglio).
Il più ampio Topix ha chiuso in ribasso dell’1,96% a 1.579,33 e ha ceduto il 2,83% durante la settimana.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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