Borsa Tokyo: tonfo del Nikkei, rialzo dei tassi Usa fa paura
Chiusura in forte calo per la Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei 225 arriva a precitare del 4%, per poi ridurre le perdite ma scendere comunque del 3,43%. Il listino giapponese paga le perdite che hanno affossato Wall Street, nella sessione dello scorso venerdì, dopo le parole hawkish del presidente della Fed di St. Louis, James Bullard.
L’esponente della Fed, intervistato dalla CNBC, ha spiegato che potrebbe essere appropriato per la Federal Reserve iniziare ad aumentare i tassi di interesse già dalla fine del prossimo anno, in previsione di un’inflazione al di sopra dell’obiettivo del 2%. “Abbiamo messo sul tavolo l’ipotesi di iniziare a partire dalla fine del 2022” ha detto.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.