Borsa: tonfo di Ferragamo, perde anche -6%
MILANO (WSI) – Perde quasi il 6% a Piazza Affari (-5,95% a 22,46 euro) Ferragamo proprio il giorno dopo i risultati trimestrali che impattano sul costo di attività di copertura sui cambi. Stabili i ricavi, mentre l’ebitda subisce una contrazione (-12%) e utili (-23%) a causa delle attività di hedging. A pesare sulla casa di moda la pioggia di tagli sulle raccomandazioni arrivata dagli analisti.
Mentre Kepler consiglia ora “reduce”, Mediobanca Securities e Akros consigliano “neutral”. Mentre per Mediobanca Securities l’azienda considera impegnativo il consensus 2015, segnali di miglioramento arrivano da banca Akros.
“La consistente esposizione all’incerto scenario cinese e la mancanza di chiari segnali di ripresa del business a ottobre potrebbe originare scetticismo di breve termine sul titolo.Il mood della presentazione dei conti è stato piuttosto prudente, come solito per il management di Ferragamo, ma comprendiamo che ci sono segnali di miglioramento che ci lasciano fiduciosi sul raggiungimento del consensus 2015″.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.