Borsa Usa, apertura in rosso. Pesano le tensioni geopolitiche
Apertura in negativo a Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,27% a 22.023,14 punti, il Nasdaq cede lo 0,78% mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,41%. Pesano le tensioni fra Stati Uniti e Corea del Nord, intensificate dopo la promessa del presidente Usa Donald Trump di usare fuoco e furia contro la Corea nel caso di continuazione delle minacce agli Usa. Le tensioni stanno portando gli acquisti verso i beni rifugio come l’oro, balzato oltre quota 1.270 dollari l’oncia, e i titoli governativi.
Tra le società sulla borsa Usa, male Disney dopo la diffusione dei conti del terzo trimestre fiscale, trascina in basso anche Netflix, dopo l’annuncio che a partire dal 2019 smetterà di fornire i propri film a Netflix.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.