Borsa Usa, apertura in rosso. Pesano le tensioni geopolitiche
Apertura in negativo a Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,27% a 22.023,14 punti, il Nasdaq cede lo 0,78% mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,41%. Pesano le tensioni fra Stati Uniti e Corea del Nord, intensificate dopo la promessa del presidente Usa Donald Trump di usare fuoco e furia contro la Corea nel caso di continuazione delle minacce agli Usa. Le tensioni stanno portando gli acquisti verso i beni rifugio come l’oro, balzato oltre quota 1.270 dollari l’oncia, e i titoli governativi.
Tra le società sulla borsa Usa, male Disney dopo la diffusione dei conti del terzo trimestre fiscale, trascina in basso anche Netflix, dopo l’annuncio che a partire dal 2019 smetterà di fornire i propri film a Netflix.
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Chiusura positiva per le borse europee, nel giorno della Bce. A Piazza Affari, Ftse Mib in rialzo dell’1,1% a 35.038 punti
Ad agosto le scorte delle aziende negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,3%, raggiungendo un totale di 2.581,8 miliardi di dollari, secondo il dipartimento del Commercio. Questo aumento è in linea con le previsioni degli economisti. Le vendite, invece, hanno subito una leggera flessione dello 0,2%, mentre il rapporto tra scorte e vendite si è attestato a 1,38 rispetto a 1,36 dell’anno precedente.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato che il processo di disinflazione è ben avviato, con tutte le informazioni recenti che indicano un calo. Questa fiducia ha portato alla decisione di un nuovo taglio dei tassi, con ulteriori decisioni previste per dicembre, strettamente basate sui dati.
La Ferrari ha presentato la sua nuova supercar, la F80, con un prezzo base di 3,6 milioni di euro in Italia. Nonostante il costo elevato, tutti i 799 esemplari previsti sono già stati opzionati, con una domanda che supera di 2-3 volte l’offerta.