Borsa Usa, avvio in calo per i principali indici. Pesano tensioni Usa-Corea del Nord
Resta alta l’attenzione a Wall Street sulle tensioni fra Stati Uniti e Corea del Nord. Gli indici Dow Jones e S&P500 perdono lo 0,4-05% dopo pochi minuti dall’avvio, il Nasdaq cede lo 0,6%. Avvio in calo del -2,6% per Macy’s, debole Nordstrom. Crolla il settore del retail con Kohl’s in ribasso del -7,5% e Jc Penney del -4,3%.
Cambio euro/dollaro a 1,1745 dopo essere sceso fino a sfiorare quota 1,17, mentre il dollaro/yen arretra a 109,6 dopo che aveva riguadagnato quota 110 nella mattinata.
Breaking news
A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei