Borsa Usa: Dow Jones più ipercomprato dei tempi della bolla dot com
I mercati continuano a correre e gli investitori sono rialzisti sull’azionario. Tanto che il Dow Jones si sta avvicinando a quota 20mila punti. Se il livello di Borsa viene calcolato servendosi della mediana di forza relativa a 14 giorni (RSI di 79,69 punti) si scopre che il listino delle blue chip è più ipercomprato persino rispetto al culmine della bolla Internet e della crisi dei mutui subprime.
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La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.
Partenza cauta nel giorno dei dati americani sul mercato del lavoro. A Piazza Affari Ftse Mib invariato a 35.300 punti
Dalle parteicpazioni rilevanti della Consob emergono nuovi importanti movimenti di Delfin in Mps: la holding della famiglia Del Vecchio è salita al 9,78% del capitale
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. ha registrato un aumento del 39% delle vendite nel trimestre ottobre-dicembre, superando le attese