Borsa Usa paga cali settore tech, fornitori Apple tagliano previsioni
Terza seduta di ribassi consecutiva per Wall Street, che oggi paga il calo del settore tecnologico. A influire pesantemente sono le perdite subite da Apple in Borsa, conseguenza diretta delle previsioni deludenti emesse da due dei suoi fornitori principali.
La società madre dell’iPhone cede quasi il 4% (-3,8% al momento) dopo che il produttore di sensori laser Lumentum Holdings ha tagliato le sue previsioni, citando una riduzione degli ordini da parte di un cliente importante – senza tuttavia nominarlo. Allo stesso tempo, il gruppo di schermi Japan Display ha rivisto al ribasso il suo outlook per l’esercizio annuale, citando una domanda più debole da parte dei produttori di smartphone.
Lumentum cede addirittura il 30,9% in Borsa mentre altri fornitori di componentistica per iPhone come Cirrus Logic, Qorvo e Skyworks Solutions accusano cali compresi tra il 3 e il 10%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.