Borse Asia contrastate, Tokyo ancora chiusa. Focus su dato Cina ed effetto Apple
Mercati azionari asiatici ancora orfani della borsa di Tokyo, chiusa per festività.
Chiusa oggi anche la borsa di Seoul.
Anche in Asia il sentiment è intaccato dalla preoccupazione per il destino di alcune banche regionali Usa, dopo i crolli che hanno colpito il settore nella giornata di ieri, a Wall Street.
La borsa di Sidney avanza dello 0,35%, Hong Kong in crescita dello 0,63%, Shanghai in calo dello 0,50%-
La borsa di New York è reduce dalla quarta sessione consecutiva di ribassi.
Ieri il Dow Jones Industrial Average ha perso 286,50 punti, -0,86%, a 33.127,74 punti. Le perdite sofferte hanno portato il listino a cancellare tutti i guadagni riportati dall’inizio dell’anno. Ora la performance dell’indice Dow YTD è di un calo dello 0,06%.
Lo S&P 500 è scivolato dello 0,72%, a 4.061,22. Il Nasdaq Composite ha chiuso la sessione in ribasso dello 0,49%, a 11.966,40.
I futures sui principali indici azionari Usa indicano tuttavia la voglia di ripresa, in attesa del grande market mover di oggi: il report occupazionale Usa di aprile.
Focus sulla trimestrale della Big Tech Usa Apple.
Il titolo è in rialzo di oltre il 2% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street, dopo che il colosso ha annunciato di aver concluso il suo secondo trimestre fiscale con utili e un fatturato migliori delle attese, sebbene in calo su base annua.
In Asia l’attenzione si rivolge ai titoli delle aziende fornitrici di Apple, come Hon Hai Precision Industry, Taiwan Semiconductor Manufacturing, Largan Precision e Sunny Optical Technology Group Co.
Dal fronte macro cinese, reso noto l’indice PMI servizi della Cina Caixin/S&P Global, sceso a quota 56,4 punti, rispetto ai 57,8 di marzo.
Il dato, seppure in calo, riflette la seconda performance migliore dal novembre del 2020.
Breaking news
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.
Un disegno di legge appoggiato da Donald Trump è stato bocciato alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti