Borse Asia in rosso: Seoul -3% post rally con divieto short selling. Borsa Tokyo
Azionario asiatico negativo, dopo la fiammata della vigilia, che aveva visto la borsa di Seoul schizzare fino a oltre il 4%, dopo che le autorità finanziarie della Corea del Sud avevano annunciato la decisione di reintrodurre il divieto di short selling, fino alla fine di giugno del 2024.
Il no alle vendite allo scoperto interesserà tutte le azioni quotate sui listini Kospi, Kosdaq e Konex.
Dopo aver riportato la sessione migliore dalla fine di marzo del 2020, oggi l’indice Kospi della borsa di Seoul arretra del 3% circa.
Male anche le altre borse asiatiche. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo arretra dell’1,35%, mentre la borsa di Hong Kong cede l’1,5%. Piatta la borsa di Shanghai.
Le borse cinesi scontano la pubblicazione dei numeri della bilancia commerciale cinese, da cui è emerso che, nel mese di ottobre, le esportazioni della Cina sono scese in termini di dollari del 6,4% su base annua. Il trend è peggiore rispetto al calo del 3,3% atteso dagli analisti intervistati da Reuters.
Le importazioni sono salite invece del 3% su base annua, rispetto alla flessione attesa dagli analisti pari a -4,8%.
Male anche Sidney, dopo che la RBA (Reserve Bank of Australia), banca centrale dell’Australia, ha annunciato di aver alzato i tassi principali di riferimento di 25 punti base, al 4,35%, varando la sua 13esima stretta monetaria da quando ha iniziato ad alzare i tassi nel maggio del 2022, al fine di contrastare il balzo dell’inflazione.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.