Borse Asia, seduta incerta sui mercati sulla falsa riga di Wall Street
Come negli Stati Uniti ieri sera, anche per i mercati asiatici la giornata è caratterizzata da una certa indecisione, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso gli scambi sui livelli della vigilia. Il Nikkei è arretrato dello 0,03% a 17.668 punti, mentre il paniere allargato del Topix ha guadagnato lo 0,21% a 1.402 punti.
Debole la Borsa di Seul, che lima lo 0,35%. Poco variate per il momento le Borse cinesi: L’indice di Shanghai cede lo 0,21% mentre Shenzen sale dello 0,41%. Più incerta Taiwan che lima lo 0,10%. Positive per ora invece le altre piazze asiatiche come Hong Kong.
Breaking news
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.