Borse: Asia segue scia di Wall Street, intonazione debole
Intonazione negativa per le Borse asiatiche sulla scia della chiusura in rosso di venerdí di Wall Street. A Tokyo, l’indice Nikkei-225 ripiega dello 0,33% a 22.088,04 punti, il più ampio Topix archivia la giornata quasi invariato a -0,02%, scendendo a 1.750,79 punti.
I mercati stanno di nuovo scommettendo che la Fed avvierà 4 e non 3 rialzi dei tassi quest’anno e stanno anticipando la mossa con la curva dei rendimenti che si irripidisce e svetta verso il 3%. Intanto lo yen si è mosso in maniera laterale sul dollaro e scambia a 107,79, mentre l’euro cede lo 0,14% sul biglietto verde a 1,2272.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.