Borse asiatiche miste: in calo Tokyo, sale Shanghai
Seduta mista per le Borse asiatiche con gli investitori preoccupati per la guerra commerciale avviata dal presidente USA, Donald Trump e l’affaire Facebook.
Sullo sfondo cresce l’attesa per la riunione di due giorni di politica monetaria della Fed che inizia oggi per concludersi domani. A Tokyo, l’indice Nikkei ha perso lo 0,47% a 21.380,97 punti. Il più ampio paniere Topix scivola dello 0,21% a 1.716,29 punti.
Tra le borse cinesi, in attesa delle decisioni americane sui dazi, segno più per Shanghai (+0,35%) e Shenzhen (+0,08%). Seul guadagna lo 0,42% mentre Taiwan cede lo 0,33%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.