Borse asiatiche miste: Tokyo in rosso, sale Shanghai
Chiusura mista per i mercati asiatici che hanno risentito dell’ennesimo deterioramento delle relazioni fra Usa e Cina dopo la messa al bando di Huawei. A Tokyo, l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,59% a 21.062 punti, mentre il Topix è scivolato a 985 punti con un ribasso dello 0,63%. Peggio fa Seoul che cede l’1,26%. A due velocità le piazze finanziarie cinesi, con Shanghai che segna un +0,43% e Shenzhen un +0,39%, mentre Taiwan scivola dello 0,82%.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.