Borse: chiudere posizioni a maggio potrebbe costare caro in autunno
Gli investitori dovrebbero fare attenzione a non chiudere le posizioni in titoli azionari troppo presto, in maggio. In molti nelle sale operative avranno sentito parlare dell’adagio “sell in May and go away” che si basa sul presupposto che d’estate le Borse tendono storicamente a perdere quota. Una simile strategia quest’anno potrebbe costare caro in autunno, secondo gli osservatori di mercato citati da Marketwatch.
Come dimostra anche l’andamento dei titoli Coca-Cola (uno dei gruppi quotati prediletti da Warren Buffett) speculatori come Buffett e altri hedge fund hanno spesso approfittato di questa tendenza nelle Borse, rimanendo fedeli all’azionario nel periodo estivo, approfittando così della fuoriuscita degli investitori retail.
Analizzando i dati dal 1970 a oggi si nota come il ritorno medio da investimento sull’S&P 500 è stato del 6% in inverno contro il +2% realizzato d’estate. Ma se dai dati vengono epurati il crollo del 2008 e del 1987 e se si guarda alla mediana dei prezzi, si scopre che l’inverno e l’estate hanno offerto ritorni simili (+5% e +4%). I numeri smentiscono la veridicità dell’assunto secondo cui conviene vendere in maggio e non tornare prima dell’autunno.
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Getty Images e Shutterstock hanno annunciato una fusione che creerà un colosso nel settore dei contenuti visivi, con un valore d’impresa stimato di 3,7 miliardi di dollari. La nuova entità, che manterrà il nome di Getty Images Holdings, sarà quotata alla Borsa di New York. Gli azionisti di Shutterstock avranno diverse opzioni per la conversione delle loro azioni.
Le riserve di gas in Europa hanno subito un calo significativo, scendendo sotto il 70% a causa delle basse temperature. Gas Infrastructure Europe segnala che il 5 gennaio le riserve erano al 69,94%, registrando uno dei livelli più bassi dal 2021. Un anno prima, le scorte erano all’84%.
L’Istat pubblica le stime preliminari dell’Inflazione Italia: a dicembre prezzi stabili a +1,3% su base annua e un +0,1% su base mensile. Lettura finale il 16 gennaio