Borse cinesi chiudono in leggero rialzo: Hong Kong guadagna l’1,4%
Le borse cinesi hanno chiuso la giornata di contrattazioni con un lieve rialzo in un contesto di mercato prudente. L’indice composito di Shanghai ha registrato un incremento dello 0,02%, attestandosi a 2.736 punti, mentre l’indice di Shenzhen è salito dello 0,16%, raggiungendo i 3.201 punti.
Le azioni cinesi hanno mostrato performance inferiori rispetto ad altre piazze asiatiche, come Tokyo, a causa della decisione della Banca Popolare Cinese (Pboc) di mantenere invariati i principali tassi di riferimento. La Pboc ha infatti lasciato il tasso primario sui prestiti a un anno al 3,35% e l’Lpr a cinque anni, riferimento per i tassi sui mutui, al 3,85%.
In contrasto, l’Hong Kong Monetary Authority ha ridotto il tasso di interesse di 50 punti base, portandolo al 5,25%, in linea con la recente mossa della Federal Reserve statunitense. Alla borsa di Hong Kong, l’indice di riferimento ha chiuso con un guadagno dell’1,4%, raggiungendo i 18.258,57 punti.
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Le vendite nel settore automobilistico europeo sono in calo, con l’indice EURO STOXX Automobiles & Parts che segna una diminuzione del 3%. Le immatricolazioni di agosto sono in netto calo, con Mercedes che soffre maggiormente. Anche BMW, Volkswagen, Stellantis, Ferrari, Pirelli e Brembo registrano perdite significative.
Gamma Intermediate ha concluso con successo la vendita di 15 milioni di azioni di Lottomatica tramite collocamento privato. Il prezzo per azione è stato fissato a 11,10 euro, con il settlement previsto per settembre 2024.
Mercedes-Benz ha rivisto al ribasso il suo obiettivo di profitto annuale per la seconda volta quest’anno, citando la debolezza economica in Cina come principale causa. Il margine operativo previsto è ora tra il 7,5% e l’8,5%, rispetto al 10%-11% precedente.
Avvio debole a Piazza Affari e per le altre borse europee, dopo i guadagni di ieri. BoJ lascia tassi fermi, pochi spunti dall’agenda macro