Borse europee, alle prese con rimbalzo. Focus ancora su Cina
Tentativo di rimbalzo in avvio di contrattazioni per le principali Borse europee, Piazza Affari compresa. Nei primi minuti di scambi prevalgono i segni positivi con il Dax che sale dello 0,3% mentre il Cac40 e il Ftse 100 che avanzano rispettivamente dello 0,45% e dello 0,11%. Anche l’indice Ftse Mib ha iniziato la settimana in rialzo (+0,85%).
Sotto la lente d’ingrandimento le mosse della Cina, con la banca centrale che ha tagliato i tassi. Nel dettaglio, la People Bank of China ha deciso che il tasso di riferimento sui prestiti ad un anno (LPR) venga ridotto di 10 punti base al 3,45% dal precedente 3,55%. Fermo il riferimento quinquennale.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.