Borse europee, avvio pesante dopo primo confronto Trump-Biden
Apertura in rosso per le Borse europee, condizionate del del dibattito televisivo tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti. L’accenno di Trump ai possibili brogli nelle elezioni di novembre dal voto per corrispondenza e al fatto che potrebbe non accettare un esito negativo delle elezioni è un elemento che crea incertezza sui mercati. Nelle prime battute, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un calo iniziale dello 0,92%, che poi recupera fino quasi ad azzerare le perdite.
Pesa soprattutto Bper (-3,1%) dopo il varo dell’aumento di capitale per l’acquisto delle filiali che Intesa (-0,19%) deve cedere nell’ambito dell’integrazione con Ubi. Debole anche Unipol (-0,8%) ma tra i titoli peggiori non ci sono bancari, bensì Stm (-1,6%) , Cnh (-1,22%) e Atlantia (-1,1%) col nodo Aspi ancora da sciogliere. Avanzano Tenaris (+0,9%) e Saipem (+0,79%) malgrado il greggio ancora in calo. Fuori dal paniere principale Tiscali (-0,41%) non risente della semestrale contrastata, Iren invece beneficia del nuovo piano (+1,9%)
Breaking news
Commerzbank sta accelerando il processo per sostituire l’attuale CEO Manfred Knof, in risposta all’approccio di UniCredit
Mediaset ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi, risultato operativo e utile netto in crescita rispetto al 1° semestre 2023
Chiusura negativa per i principali indici azionari Usa.
Il presidente della Fed ha detto, riferendosi all’inflazione degli Stati Uniti, che “non stiamo dicendo ‘Mission accomplished'”.