Borse europee: cali moderati rispetto al selloff visto in Usa la vigilia
Dopo il weekend lungo pasquale e in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali, le Borse europee sono in calo seppur lieve rispetto alle perdite pesanti subite dai mercati Usa lunedì. Il dollaro e i Treasuries Usa scivolano, mentre l’indice paneuropeo EuroStoxx 600 arretra per la prima volta nelle ultime quattro sedute, mentre Seul e Tokyo sono in ribasso di mezzo punto percentuale circa. I future sui principali indici della Borsa Usa sono in ripresa dopo che Wall Street ha registrato la performance più negativa in avvio di secondo trimestre in 89 anni di tempo.
Dopo i peggiori tre mesi in più di due anni per l’azionario globale, il secondo trimestre è iniziato nel peggiore dei modi per via delle tensioni commerciali. C’è una certa avversione al rischio, specie nel settore tecnologico, in attesa di conoscere le prime trimestrali societarie. Il mercato si aspetta risultati nel complesso positivi, ma i conti fiscali saranno tenuti sotto grande osservazione per scoprire se la crescita coordinata dell’economia sta rallentando il passo.
Alla Borsa di Milano, in contrazione dello 0,45%, si mette in luce Mediaset, con un guadagno superiore a sette punti percentuali. Il titolo viene premiato da due fattori: l’accordo raggiunto con Sky e la promozione degli analisti di Berenberg, che hanno rivisto al rialzo il rating, indicando una raccomandazione di “Buy”. Francoforte subisce un calo dello 0,61%, mentre Londra cede lo 0,5% e Parigi lo 0,35%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.