Borse europee chiudono tutte in rosso, Milano perde l’1,35%
Le principali Borse europee chiudono in calo, penalizzate dall’affievolirsi delle speranze che Usa e Cina possano giungere a un accordo sul fronte commerciale. Dopo la nuova escalation sui dazi, lindice paneuropeo EuroStoxx 50 chiude a -1,16%. Tra i più penalizzati Basf, LVMH, Asml e Daimler. In controtendenza Eni e Iberdrola.
A Milano il listino Ftse Mib chiude a -1,35%. Deboli i finanziari dopo il rimbalzo di venerdì. Male anche Telecom Italia dopo nuove indiscrezioni di stampa che parlano di difficoltà per realizzare il piano per una rete unica. Tra gli altri titoli, male Geox dopo le previsioni sul 2019 giudicate ben inferiori alle attese, e Tods dopo i ricavi del primo trimestre sotto le attese diffusi la scorsa settimana. Anche in Usa le Borse sono sotto pressione e si apprestano a vivere la peggiore seduta in quattro mesi di tempo. Sia l’indice S&P 500, sia il paniere Dow Jones cedono più di due punti percentuali.
Tra gli altri mercati, sul fronte valutario il cambio euro dollaro è invariato a quota $1,1233. Tra le materie prime il contratto sul petroliopetrolio Wti è stabile a 61,70 dollari al barile. A sostenere i prezzi sono i crescenti timori di problemi alle forniture in Medio Oriente nonostante i timori degli investitori per le prospettive della crescita mondiale.
Breaking news
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.