17:51 mercoledì 9 Giugno 2021

Borse europee contrastate; Milano in calo, male Ferrari

Le Borse europee hanno chiuso la giornata in ordine sparso e con variazioni inferiori ovunque al mezzo punto percentuale; lo Stoxx 600 ha guadagnato lo 0,12%, mentre Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,26% a 25.741,75 punti. Protagonista in negativo della seduta milanese è il titolo Ferrari, che ha ceduto il 2,65% che ha annunciato oggi l’arrivo del nuovo ad Benedetto Vigna, per il prossimo settembre. 

Così gli altri listini del Vecchio Continente:

  • FTSE 100: -0,16%
  • DAX: -0,30%
  • CAC 40: +0,26%
  • IBEX 35: +0,14%

Breaking news

14:55
USA, richieste mutui in risalita: +6,3% in una settimana

Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.

13:35
Stellantis chiuderà la fabbrica di Luton nel 2025

Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.

10:55
Borse Cina, Hong Kong chiude in positivo del 2,3. In salita anche Shanghai e Shenzhen

Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.

10:50
Volkswagen cede le attività nello Xinjiang, in Cina

Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.

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