Borse europee in calo, trascinate dal crollo del Nikkei e dai timori di recessione negli USA
Le borse europee proseguono in calo, influenzate negativamente dal crollo della borsa giapponese e dai crescenti timori di una recessione dell’economia americana. Il Nikkei ha chiuso con un pesante -12,4%, generando un effetto domino sui mercati del Vecchio Continente.
In apertura di giornata le borse europee hanno registrato significative perdite, ma nel corso della mattinata sono riuscite a ridurre leggermente i cali. Milano, che inizialmente aveva toccato un preoccupante -4%, ha ridotto le perdite a -2,9%. Parigi ha segnato un calo dell’1,7%, mentre Francoforte, Londra e Madrid hanno chiuso rispettivamente a -2%, -2% e -2,1%.
Sul paniere principale di Milano, le vendite sono state generalizzate, con nessun titolo in terreno positivo. Tra i peggiori si segnalano Nexi, che ha ceduto il 5,65%, e Mps, in calo del 5%.
Breaking news
Abbott Labs ha riportato ricavi di circa 11 miliardi di dollari nel quarto trimestre, leggermente al di sotto delle aspettative. L’azienda prevede una crescita organica delle vendite tra il 7,5% e l’8,5% per il 2025, mantenendo un forte slancio di crescita.
Eni ha acquistato oltre 3,5 milioni di azioni proprie nel periodo dal 13 al 17 gennaio 2025, parte del secondo programma di buyback. Questo rappresenta lo 0,11% del capitale sociale, con un costo di 50 milioni di euro. Dal 13 giugno 2024, Eni ha acquisito complessivamente il 3,66% del capitale sociale. Questa operazione ha un impatto significativo sul mercato azionario.
Ryanair stima di raggiungere 200 milioni di passeggeri in Europa entro il 2025, grazie a una strategia vincente e all’espansione della flotta. La compagnia prevede anche investimenti significativi in Italia e a Milano, con un aumento delle rotte e degli aeromobili.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa delle prospettive di nuovi dazi americani sulle importazioni cinesi. L’indice di Shanghai cala dello 0,89%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong perde l’1,63%, influenzato dal settore tecnologico e dalle politiche del presidente Trump contro il Fentanyl cinese.