Borse europee partono caute, aspettando spunti da Fed e Bce
Prevale la prudenza in Europa, con gli investitori alla finestra in attesa dei vari appuntamenti della giornata. Tra i dati più attesi quello sui salari negoziati del secondo trimestre per la zona euro e i verbali dell’ultima riunione della Bce, oltre agli aggiornamenti sugli indici Pmi delle principali economie globali che stanno arrivando alla spicciolata. Il tutto mentre si attende l’avvio ufficiale del simposio di Jackson Hole, che domani vedrà in primo piano il discorso del governatore della Fed, Jerome Powell.
In questo contesto, l’indice FTSE Mib ha iniziato la seduta poco mosso e ora scambia a 33.370 punti (+0,18%), mentre il Dax e il Cac40 avanzano entrambi di circa lo 0,2%.
Intanto ieri sera la Federal Reserve (Fed) ha pubblicato le minute della riunione del 30-31 luglio, dalle quali è emerso che una “vasta maggioranza” dei membri dl Fomc, braccio operativo della Fed, ritiene che sarà “probabilmente appropriato” un taglio dei tassi d’interesse nel meeting di settembre.
“Il mercato, ovviamente, esaminerà le parole di Powell alla ricerca di qualsiasi indicazione sul suo pensiero dopo il sell-off e la successiva ripresa innescata dai dati sul mercato del lavoro all’inizio del mese, e su cosa potrebbe significare per l’imminente decisione sui tassi alla riunione politica della Fed di settembre”, segnala George Curtis, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, in attesa del discorso di Powell.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.