Borse europee pronte ad avvio debole: ecco i temi da seguire oggi
Per le principali Borse europee si prospetta un avvio di scambi con il freno a mano tirato, dopo la chiusura mista di ieri di Wall Street. Gli investitori globali mostrano un certo nervosismo per la crescita economica degli Stati Uniti (soprattutto dopo la mossa di Goldman Sachs che ha rivisto al ribasso il Pil degli Stati Uniti nel fine settimana) e una ripresa dei casi di Covid. Per Wall Street la seduta di ieri (la prima della settimana dopo la festività di lunedì) si è chiusa con il Dow Jones e l’indice S&P500 in calo rispettivamente dello 0,34% e dello 0,76%, mentre il Nasdaq ha segnato un +0,07 per cento.
“Vari declassamenti alle prospettive di crescita degli Stati Uniti, tra cui quello di Goldman Sachs, sembrano avere spinto a una rivalutazione di dove potrebbero andare i mercati, di fronte a un possibile ridimensionamento delle misure di stimolo nei prossimi mesi”, segnala Michael Hewson, chief market analyst di CMC Markets UK.
Intanto l’agenda macro di mercoledì 8 settembre prevede la pubblicazione da parte dell’Istat delle vendite al dettaglio in Italia. Per le banche centrali in calendario le riunioni della banca centrale del Canada e la pubblicazione del Beige Book da parte della Fed. La giornata termina con il dato sul credito al consumo Usa.
Breaking news
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa della cautela sui mercati globali, influenzata dall’approccio della Federal Reserve sui tassi. L’indice Hang Seng perde lo 0,5%, mentre Shanghai segna un calo dello 0,36%. Anche Sydney e Seul registrano performance negative.