Borse europee, segno più in avvio: tutti gli occhi su Powell a Jackson Hole
Partenza positiva per le principali Borse europee che attendono il discorso di Jerome Powell, presidente della Fed, a Jackson Hole. Anche Piazza Affari si muove in territorio positivo, con l’indice FTSE Mib che avanza dello 0,64% a 33.523 punti. Rialzi anche per il Dax di Francoforte e il Cac40 di Parigi che avanzano rispettivamente dello 0,24% e dello 0,37%.
La settimana dei mercati è stata scandita dall’attesa per le parole del governatore della banca centrale Usa, soprattutto dopo che alcuni dati macro hanno consolidato le aspettative di un taglio dei tassi a settembre da parte della banca centrale Usa.
“A Jackson Hole i mercati cercheranno di capire quali saranno i tempi, i ritmi e l’entità dei futuri tagli ai tassi. Tuttavia, la Fed dipende dai dati e sarà difficile per Powell esporsi verso un percorso preciso – osserva Gero Jung, chief economist di Mirabaud Asset Management -. Quello che potrebbe dire è che la Fed è “molto vicina” o “prossima” a un allentamento, o che l’attenzione si è spostata dall’inflazione alla stabilità del mercato del lavoro, che sta rallentando, ma che non sta crollando. Anzi, i numeri settimanali delle richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuiti, mentre l’indice ISM dei servizi mostra che il sottoindice dell’occupazione è tornato a crescere a luglio”.
A Jackson Hole è atteso anche il numero uno della Bank of England (BoE), Andrew Bailey. Al di là dell’evento della Fed, sono pochi gli spunti in agenda oggi, soprattutto per la zona euro. Per gli Stati Uniti in calendario il dato sulle vendite di nuove abitazioni.
Breaking news
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa della cautela sui mercati globali, influenzata dall’approccio della Federal Reserve sui tassi. L’indice Hang Seng perde lo 0,5%, mentre Shanghai segna un calo dello 0,36%. Anche Sydney e Seul registrano performance negative.