Borse in rosso, spread Btp-Bund in rialzo dopo la Bce
Wall Street apre in ribasso e le borse europee procedono in calo dopo il meeting della Bce e la conferenza stampa di Christine Lagarde.
Gli indici americani scambiano in calo di circa mezzo punto percentuale, frenati ancora dalle preoccupazioni per il comparto bancario all’indomani del crollo di PacWest e della riunione della Fed, che ha alzato i tassi di 25 punti base lasciando intendere che potrebbe mettere in pausa il ciclo restrittivo. Domani l’attenzione si sposterà sul job report del mese di aprile.
Anche la Bce ha incrementato il costo del denaro di 25 punti base e ha annunciato lo stop ai reinvestimenti nell’ambito del programma PAA a partire da luglio 2023. In questo caso, però, la presidente Christine Lagarde ha detto chiaramente che l’inasprimento monetario non è ancora terminato e che i tassi non si trovano ancora su livelli sufficientemente restrittivi, mentre i rischi per le prospettive di inflazione restano orientati al rialzo.
Sul Forex l’euro/dollaro viaggia in lieve calo a 1,104 mentre nel comparto obbligazionario lo spread Btp-Bund si incrementa a oltre 191 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.
A Piazza Affari, il Ftse Mib viaggia in ribasso dello 0,6%, con la maggior parte dei titoli in ribasso e Ferrari (+4,7%) in controtendenza dopo i conti.
Breaking news
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.