Borse incuranti della guerra dei dazi in attesa delle trimestrali dei big
Dopo i guadagni delle Borse in Asia anche in Europa gli investitori cercano di mettere da parte i timori legati alla guerra commerciale per concentrarsi invece sulla stagione delle trimestrali che prende il via a fine settimana con i conti delle big bancarie di Wall Street.
Sul Forex lo yuan cinese si rafforza, così come la sterlina, in seguito agli stravolgimenti politici di Londra associati alla Brexit. Il dollaro perde terreno rispetto alle valute concorrenti, mentre a livello settoriale, gruppi minerari ed energetici sono tra quelli più richiesti sull’indice Stoxx Europe 600, che potrebbe mettere a segno così il quinto giorno di rialzi consecutivo.
Anche l’indice delle Borse della Regione Asia Pacifico MSCI è positivo e si appresta a realizzare il guadagno più consistente in un mese. L’indebolimento del dollaro aiuta i mercati emergenti, mentre sul fronte obbligazionario le quotazioni dei Treasuries sono in difficoltà fell.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.