Borse: Milano piatta, Londra avanza dopo stretta su Brexit di Johnson
Piazza Affari chiude in parità, a 20.990,71 punti, la seduta di mercoledì, dopo aver passato quasi tutta la giornata in territorio negativo. Nelle ultime ore le consultazioni parlamentari hanno delineato con forza sempre più decisa lo scenario di un governo Pd-M5s capitanato da Giuseppe Conte, prospettiva che ha fatto scendere ulteriormente lo spread a quota 174,6 punti (-5,3%).
Le altre maggiori piazze europee hanno seguito binari divergenti. Il Ftse 100, nonostante le indicazioni clamorose del premier Johnson, la cui intenzione di sospendere il parlamento fino al 14 ottobre è stata avallata dalla regina Elisabetta II, ha chiuso in rialzo dello 0,54%. Negativi, al contrario il Dax tedesco (-0,19%), influenzato da una lettura negativa dell’indice dell’occupazione redatto dall’Istituto Ifo, e il Cac40 francese, giù dello -0,29%.
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Il Bitcoin continua la sua corsa al rialzo, raggiungendo un nuovo massimo storico sopra i 98.000 dollari prima di subire un leggero calo. Attualmente, la criptovaluta viene scambiata a poco più di 98.000 dollari, segnando un incremento del 4,86% rispetto al valore precedente.
La Borsa di Hong Kong chiude in ribasso, con l’indice Hang Seng in calo dello 0,54% a causa delle previsioni deludenti di Nvidia. Anche l’Hang Seng Tech perde l’1,24%, mentre Shanghai rimane stabile e Shenzhen registra un leggero calo.
L’indice di fiducia delle imprese manifatturiere francesi, calcolato dall’INSEE, è salito a 97 punti a novembre, superando le aspettative degli analisti. Tuttavia, il sentiment nei servizi e nel commercio al dettaglio è diminuito, con un calo complessivo della fiducia delle imprese a 96 punti.