Borse: Tokyo debole nonostante buon andamento di Wall Street
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in leggero calo, nonostante il buon andamento di Wall Stree. Pesano i timori persistenti sulla variante Delta del Covid. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,07% a 28.791 punti “E’ possibile che uno spread della variante Delta pesi sulla normalizzazione dell’economia giapponese fino a questo autunno”, ha affermato Norihiro Fujito, strategist di Mitsubishi UFJ Morgan Stanley Securities.
Ieri intanto a Wall Street il Dow Jones ha guadagnato 10,14 punti (+0,03%), lo S&P 500 è salito di 1,29 punti (+0,03%), il Nasdaq Composite – dopo una partenza in rialzo, il record intraday e un lungo passaggio in negativo – ha terminato in rialzo di 27,83 punti (+0,19%).
Con la fine del mese e del secondo trimestre ormai prossimo, lo S&P 500 è vicino a registrare il suo quinto rialzo mensile consecutivo: al momento, a giugno ha guadagnato circa lo 0,25%. Il Nasdaq è in rialzo di circa l’1% e si avvia verso il settimo mese in positivo degli ultimi otto. Il Dow, reduce da quattro rialzi mensili consecutivi, ha invece un conto mensile negativo. Dall’inizio dell’anno, lo S&P 500 guadagna il 14%, il Dow e il Nasdaq il 12%.
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Chiusura in calo a Piazza Affari e borse europee deboli, aspettando la riunione della Fed. Sopra le attese le vendite al dettaglio Usa
Le borse statunitensi aprono in ribasso, con il Dow Jones in calo per l’ottava sessione consecutiva. Gli investitori sono in attesa della decisione sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, prevista per domani, con previsioni di un ulteriore taglio. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone annunceranno le loro decisioni sui tassi giovedì.
La Banca di Spagna ha aggiornato le previsioni di crescita del Pil per il 2024, alzandole al 3,1% nonostante le recenti inondazioni. L’economia spagnola mostra segni di ripresa grazie ai consumi delle famiglie e alle esportazioni, con stime positive anche per gli anni successivi.
A novembre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7%, superando le aspettative degli analisti. Il totale ha raggiunto i 724,6 miliardi di dollari, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Escluse le vendite di veicoli, la crescita è stata dello 0,2%.