Borse: Tokyo in rosso, dubbi su tregua Usa-Cina
Seduta in rosso alla Borsa di Tokyo, che risente dei dubbi sulla tregua nella guerra dei dazi Usa-Cina e della notizia dell’arresto, in Canada, di una top manager della cinese Huawei per effetto di una richiesta degli Usa. Non ha poi contribuito sull’umore del mercato nipponico, il rafforzamento dello yen contro dollaro.
Alla chiusura l’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha fatto segnare un calo di 417,7 punti a 21.501,62 punti (-1,9%) mentre l’indice Topix ha perso l’1,82% (-29,89 punti) a 1.610,60 punti. Lo yen è scambiato a fine giornata a 112,76 per un dollaro contro 113,05 in avvio di giornata.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.