Boschi: Si alla riforma costituzionale renderà l’Italia più credibile
“Un sì per dare un’altra opportunità al Paese”, con queste parole il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, ha difeso la riforma costituzionale alla prova del referendum il prossimo autunno. “La decisione è se questa riforma nel suo insieme fa fare un passo in avanti a questo Paese oppure no”, ha detto Boschi alla festa dell’Unità di Prato, “La sfida contro chi si schiera per il respingimento della riforma della Carta, secondo il ministro, va sostenuta nel merito: “Bisogna sfidare nel merito, pacatamente, ma anche in modo convinto chi adesso dice ‘no’ al superamento del bicameralismo, dopo che per anni era a favore del superamento del bicameralismo, o della riduzione dei poteri delle Regioni”.
Per Boschi l’evoluzione istituzionale, in grado di offrire maggiore stabilità di governo, anche a costo, secondo i critici, del sistema di contrappesi democratici, aiuterebbe la credibilità del governo italiano: “Sire che c’è più stabilità significa avere anche una gestione economica diversa e sicuramente avere una maggiore continuità ci rende più credibili e forse anche un po’ più autorevoli quando in Europa dobbiamo portare avanti le richieste del nostro Paese”.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.