Bper: utili semestrali salgono, rivista guidance. Il 10 ottobre nuovo piano
Semestrale in rialzo per Bper che presenterà il nuovo piano industriale a ottobre. La Banca emiliana ha annunciato stamattina i risultati del primo semestre che vedono un utile netto pari a 724,2 milioni di euro (+2,8% rispetto all’analogo periodo del 2023) e ricavi in rialzo del 4,1% a 2,76 miliardi, con quelli ‘core’ in aumento del 7% a 2,7 miliardi. Nel solo secondo trimestre Bper ha mostrato un utile di 266,9 milioni e ricavi di 1,4 miliardi, dati che si raffrontano con i profitti attesi dal consensus Bloomberg pari a 391,8 milioni e un fatturato atteso a 1,38 miliardi.
Nel comunicato diffuso oggi il gruppo guidato da Gianni Franco Papa ha indicato che è stata generata “un’importante creazione di valore per gli azionisti”, con un utile per azione di 0,512 euro, ma anche di essere “ben avviati verso il raggiungimento delle ambizioni di fine anno 2024”.
Per l’esercizio 2024 la banca ha aggiornato la propria guidance rispetto ai risultati di fine 2023, “presentando un margine di interesse stabile, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in leggero aumento rispetto a quelli del 2023. Lato qualità degli attivi, si prevede di mantenere un costo del credito in leggero miglioramento rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Si prevede una conferma ed un rafforzamento della solidità patrimoniale”.
“Stiamo lavorando per definire il nostro nuovo piano industriale che, insieme al team manageriale, presenteremo il prossimo 10 ottobre a Milano. Un piano orientato alla crescita che ci permetterà di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”, ha anticipato l’amministratore delegato Gianni Franco Papa.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.