Brexit, banche in pressing: “sconti fiscali o ce ne andiamo”
Le banche del Regno Unito, europee e americane, sarebbero pronte a chiedere al governo britannico fino a 4 miliardi di sterline l’anno in agevolazioni fiscali post-Brexit per non “traslocare” in un alto paese dell’Unione europea. E’ quanto riferisce il Telegraph secondo cui i manager alla guida degli istituti, affermano di aver ricevuto offerte da molti paesi dell’Ue per spostare il quartier generale fuori dalla Gran Bretagna. Nessun commento dal Ministero del Tesoro britannico.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.