Brexit, Johnson esclude rinvii sul trade deal: sterlina in caduta
La sterlina è in ribasso dell’1,45% sull’euro in questo momento. Pesa sul prezzo della moneta britannica l’ipotesi che il periodo di transizione successivo alla Brexit, prevista il 31 gennaio 2020 non potrà essere rinnovato dopo il suo esaurimento “naturale” a fine anno. Lo ha fatto sapere il premier Johnson che vorrebbe modificare la legge britannica sul recesso dall’Ue, in modo tale da chiudere i negoziati sul trattato commerciale Ue-Uk entro il 2020. Secondo quanto aveva affermato il commissario al Commercio Ue, Phil Hogan, questa finestra temporale difficilmente basterà a concludere un accordo tale da rendere fluidi gli scambi al termine del periodo di transizione.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.