Brexit, neo premier Theresa May: rimandiamo tutto al 2019
Il popolo si è espresso chiaramente a favore della Brexit e il suo volere sarà rispettato, ma il governo britannico della neo premier Theresa May ha annunciato di non avere fretta.
L’articolo 50 del Trattato di Lisbona verrà attivato ma non prima della fine dell’anno. Siccome ci potrebbero volere due anni di tempo per formalizzare e concretizzare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, la Brexit di fatto slitterebbe così al 2019.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.