Brexit: ora è ufficiale, passa la linea dura. May: fuori dal mercato unico
Alla fine è arrivata anche l’ufficialità: Londra abbandonerà l’UE uscendo dal mercato unico. Lo ha confermato con un annuncio formale la premier britannica Theresa May. Si tratterà dunque di una Brexit ‘hard’ e non ‘soft’, con il Regno Unito che non è interessato a un mezzo accordo “metà dentro o metà fuori” dall’Unione Europea. Nel suo intervento a Westminster May ha tenuto a rassicurare gli alleati europei che il Regno Unito e l’Europa resteranno “migliori amici” anche dopo la Brexit.
La primo ministro inglese ha detto a un pubblico di diplomatici e ambasciatori stranieri che Londra abbandonerà l’area di libero scambio per avere il controllo dei flussi migratori. Anche il Cancelliere britannico Phillip Hammond, incarico equivalente a quello del nostro ministro dell’Economia, ha annunciato alla Camera dei Comuni inglese che il Regno Unito lascerà il mercato unico non appena la Brexit sarà finalizzata.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali