Brexit, per Di Battista (M5S) referendum è strada giusta anche in Italia
La paura principale nei palazzi d’Europa è che creando un precedente l’esito del referendum a favore della Brexit possa scatenare un effetto a catena in Europa, che porterebbe allo smantellamento dell’Unione Europea. In Italia, per esempio, le forze politiche contrarie al progetto europeo così come è stato studiato si sono già mosse, proponendo un referendum anche da noi.
Dopo la Lega Nord è stata la volta del MoVimento 5 Stelle, che tramite il deputato Alessandro Di Battista ha fatto sapere, in una serata organizzata dall’ambasciata britannica di Roma, che “non appena a un popolo è permesso di scegliere si vedono i risultati. Quella è la strada, anche per noi”.
Le dichiarazioni costituiscono una parziale correzione rispetto a quanto detto da Beppe Grillo, confondatore del movimento: “Il Movimento 5 Stelle è in Europa e non ha nessuna intenzione di abbandonarla. Se non fossimo interessati all’Unione Europea non ci saremmo mai candidati; qui, invece, abbiamo eletto la seconda delegazione italiana. L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’Ue, ma ci sono molte cose di questa Europa che non funzionano. L’unico modo per cambiare questa ‘Unione’ è il costante impegno istituzionale, per questo il Movimento 5 Stelle si sta battendo per trasformare l’Ue dall’interno”.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.