Brexit, Standard Life Investments: “Fratture nell’economia globale”
Analizza il voto sulla Brexit nell’economia globale Jeremy Lawson, Capo Economista di Standard Life Investments.
“Certamente la Brexit avrà un impatto più acuto su Regno Unito ed Europa, ma i suoi effetti si riverbereranno in modo più ampio su tutta l’economia globale. La gravità e la durata di questi effetti tuttavia dipenderanno dalla risposta da politici globali. La politica monetaria può aiutare. La BoE dovrebbe agire rapidamente e con decisione, mentre la BCEl dovrebbe mantenere uno stato di allerta massima. Uno yen più forte supporta un ulteriore allentamento della BoJ, mentre gli attesi rialzi dei tassinegli Stati Uniti potrebbero essere ormai fuori discussione per il 2016.La politica fiscale potrebbe ridurre la pressione. Il governo britannico dovrebbe essere più efficace su questo fronte, mentre Bruxelles dovrebbe assumere una posizione più rilassata sugli obiettivi fiscali a breve termine. Anche un pacchetto fiscale in Giappone potrebbe aiutare.Più in generale, il voto ha evidenziato profonde fratture nell’economia globale. Un aumento delle disuguaglianze di reddito negli ultimi decenni ha favorito la rabbia populista in molte economie. Se non si affrontano questi problemi il rischio di shock politici di questo tipo non farà che aumentare”.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.