Hard Brexit? Sterlina in picchiata verso la fine dell’anno
LONDRA (WSI) – La sterlina potrebbe scendere verso la fine dell’anno a 1,20 dollari e questo a causa della Brexit. A renderlo noto BlueBay Asset Management secondo cui la moneta inglese perderà colpi qualunque sarà il risultato delle elezioni in programma l’8 giugno prossimo.
Intanto in merito alla Brexit, Dowding Dombret della Bundesbank, ha affermato che sarà molto difficile trovare un accordo.
“L’accordo che i politici inglesi credono di poter realizzare sembra un sogno non realistico”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.