Brexit: Trump ostacola l’accordo Ue-Uk sul commercio
LONDRA (WSI) – A mettere i bastoni fra le ruote all’accordo tra Ue e Londra sul commercio il presidente americano Donald Trump. L’amministrazione Trump si è unita a un gruppo di paesi che si oppongono ad un accordo tra il Regno Unito e l’Unione europea per dividere le preziose quote di importazione agricola.
Un chiaro segnale di come Stati Uniti e altri paesi intendono utilizzare la Brexit per costringere il Regno Unito ad aprire ulteriormente il suo delicato mercato dei prodotti agricoli. Il presidente Donald Trump è stato uno dei più importanti sostenitori internazionali della Brexit e ha promesso rapidamente di negoziare un “buon accordo commerciale” con il Regno Unito dopo che lascerà l’UE ma ora si sono uniti ad altri importanti esportatori agricoli, tra cui Argentina, Brasile e Nuova Zelanda, firmando una lettera inviata la settimana scorsa agli ambasciatori dell’ UE e del Regno Unito presso l’OMC, opponendosi al progetto di suddividere le quote che riguardano tutto, dal burro e l’ agnello neozelandesi al pollame e al frumento statunitensi.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.