Btp flop, domanda retail ai minimi dal 2012
Complici le preoccupazioni sul rischio Italia, ieri è andata in scena un’altra giornata flop per la quattordicesima emissione del Btp Italia.
Nel secondo giorno di offerta, infatti, le richieste arrivate dagli investitori retail si sono fermate a 241,3 milioni, facendo ancora peggio del giorni precedente (481 milioni di euro) e avvicinando il minimo storico fatto segnare a giugno 2012, l’anno nero della crisi economico-finanziaria quando il primo giorno le richieste si fermarono ad appena 218 milioni di euro per poi riprendere a 371 milioni il secondo giorno.
In totale, stavolta, nei primi due giorni, le richieste sono arrivate ad appena 722 milioni.
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Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.